Sono oltre un milione gli italiani che ogni anno decidono di ricorrere alle cure low-cost sottoponendosi ad interventi di chirurgia odontoiatrica ad esempio per inserire impianti, per portare alla risoluzione eventuali patologie gengivali gravi o ancora per migliorare l’aspetto estetico della bocca: tale spesa supera oltre 1,3 miliardi di euro.
Di questi, oltre 50 mila pazienti italiani si vedono successivamente costretti a consultare un ulteriore chirurgo odontoiatra per rimediare a numerose problematiche quali gravi infezioni, perdita degli impianti o frequentemente dei denti o ancora per problematiche estetiche strettamente correlate all’intervento subito.
La chirurgia odontoiatrica deve essere affrontata sempre con le dovute cautele e di fatto, desta preoccupazione la diffusione dei trattamenti e della chirurgia dentale low-cost, che promette risultati ottimali a prezzi solo apparentemente competitivi.
Purtroppo però, prezzi eccessivamente bassi, al limite del surreale, celano il più delle volte l’utilizzo di dispositivi e strumentazioni non consone a tale utilizzo così impianti del tutto privi di una valida documentazione scientifica e dispositivi di fascia medio-bassa, questo poiché il prezzo risulta sovente fino a quattro volte inferiore rispetto a prodotti collaudati scientificamente e di qualità.
Questo implica dunque un risparmio solo apparente poiché il più delle volte finisce per tradursi in ulteriori spese che aumentano di cui oltre il 50% volte a reintervenire chirurgicamente sull’impianto o sul trattamento precedentemente effettuato a causa di spiacevoli complicazioni a danno della salute orale del paziente.
Cosa si cela dunque dietro all’odontoiatria e alle cure low-cost?
Prezzi bassi per una scarsa qualità
Il dentista così come ogni medico è tenuto a pronunciare il “Giuramento di Ippocrate” e in questo modo è tenuto ad agire in funzione del benessere del paziente, non del fatturato di un’azienda, come avviene di norma nelle cliniche low-cost dove il paziente al contrario viene allettato principalmente dai prezzi particolarmente bassi. Ma come riescono tali cliniche ad offrire cure adeguate e low-cost?
Il problema risiede principalmente nei materiali impiegati e nelle attrezzature in studio dove l’innovazione tecnologica dei macchinari risulta totalmente assente. I Materiali impiegati sono spesso privi di adeguate certificazioni a garanzia così come il supporto di un personale spesso poco qualificato e caratterizzato da dentisti neo-laureati e alle prime armi disposti a “scendere a compromessi”, permettendo in questo modo di abbattere ulteriormente i costi, a discapito tuttavia della salute del paziente, sono tutti fattori che giocano un ruolo determinante.
Allo stesso modo le metodologie operative sono spesso superficiali e sbrigative proprio perché una riduzione dei tempi di lavoro permette di abbattere ulteriormente i costi, consentendo al contempo di visitare un elevato numero di pazienti, tutti aspetti che non solo incidono a livello di costi ma anche e soprattutto sull’effettiva qualità delle prestazioni effettuate ancora una volta a discapito della salute del paziente.
Tutto questo implica, nel 99% dei casi, ricadute e ulteriori problemi a carico dei pazienti, che in questo modo si vedono costretti a ritornare nuovamente in clinica, determinando un vero e proprio circolo a senso unico da cui deriverà ogni volta la soluzione più semplice, immediata e veloce, che tuttavia non garantirà ovviamente risultati positivi sul lungo periodo.
La mancanza di prevenzione
Affidarsi alle cure low-cost implica inoltre rinunciare alla prevenzione anteponendo la terapia, questo poiché il paziente non viene mai informato mediante un quadro clinico in grado di valutare la sua situazione complessiva né preparato con un piano di terapie personalizzato in funzione della sua salute orale sul lungo periodo.
Al contrario uno studio dentistico serio e professionale investe non solo in macchinari all’avanguardia e ma anche su personale formato e costantemente aggiornato in modo da garantire al paziente i migliori risultati. Le moderne attrezzature impiegate in odontoiatria assicurano interventi rapidi e diagnosi precise e affidabili, volte a determinare un quadro clinico complessivo grazie al quale è possibile dunque formulare un piano di trattamenti personalizzato finalizzato a condurre il paziente verso una salute orale quanto più definitiva possibile.
Diagnosi inventate o poco accurate
Le cure low-cost vengono lasciate al caso, o peggio ancora inventate: lo ha dimostrato un inchiesta delle Iene effettuata nel 2016 che ha dimostrato come gran parte delle cliniche, inventino diagnosi assolutamente irreali, formulando piani terapici totalmente inutili alla salute del paziente, ma che al contrario ne aggravano lo status: estrazioni casuali volte all’applicazione di impianti e carie inesistenti sono solo alcuni banali esempi che, tuttavia, possono condizionare inevitabilmente il paziente che, non essendo esperto e rivolgendosi con fiducia al dentista low-cost, ritiene corretta la diagnosi e accetta di effettuare tali trattamenti senza sapere cosa potrebbero implicare successivamente.
Un quadro assolutamente drammatico che necessita di essere abolito in modo tale da non minare la reale professionalità e competenza di chi ogni giorno opera con serietà e una concreta preparazione a monte.
Anteporre sempre la professionalità e la competenza
La salute orale è davvero importante e non deve essere trattata con superficialità: per questo è sempre importante affidarsi a studi dentistici accreditati e qualificati in grado di fornire le cure adeguate e realmente necessarie al paziente, tutelando la sua salute a 360°.
Lo Studio Dentistico Conti – Odontoiatria infantile e dell’adulto, da anni opera con professionalità, rappresentando un’eccellenza del settore complice un personale qualificato e sempre aggiornato volto ad offrire le migliori cure al prezzo più adeguato.
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